Balestra di Avigliano in damasco by Vito Aquila

Questo esemplare di balestra di Avigliano, frutto della maestria dell'artigiano Vito Aquila riesce a fondere fondamentali principi balistici e raffinatezza estetica, configurandosi come un pezzo di notevole pregio all'interno di una collezione privata.

La lama è realizzata in acciaio di Damasco a 350 strati che le conferisce elevata resilienza, flessibilità controllata e notevole resistenza alla fatica, 

L'impugnatura, assai ergonomica, è in corno di bufalo, materiale molto apprezzato per la sua robustezza e le naturali venature che rendono ogni pezzo unico. La superficie presenta un sofisticato intarsio e una serie di scanalature longitudinali che non solo arricchiscono l'estetica, ma ottimizzano la presa e la maneggevolezza del coltello. Gli elementi ornamentali unitamente alle finiture decorative, sono eseguiti in argento, che oltre ad essere un metallo nobile, conferisce un tocco di eleganza e raffinatezza, garantendo al contempo una buona resistenza alla corrosione per i componenti funzionali sottoposti a sollecitazione meccanica.

Le origini di questo particolare tipo di coltello risalgono circa alla metà del XVII secolo. La leggenda narra che sia stato inventato da un fabbro di Avigliano per difendere l'onore di una donna amata, minacciata dallo ius primae noctis (il presunto diritto del signore feudale di trascorrere la prima notte di nozze con la sposa). Il fabbro avrebbe forgiato una lama sottile e micidiale che la donna avrebbe poi utilizzato per difendersi. Da questa leggenda, la "balestra" divenne anche un simbolo d'amore e di difesa dell'onore femminile. Storicamente, al di là della leggenda, la "balestra aviglianese" divenne uno strumento di difesa personale molto diffuso, tanto da essere considerata "l'arma del popolo" nel corso del XVIII e XIX secolo. La sua lama slanciata a forma di foglia d'ulivo la rendeva efficace in combattimento e veniva spesso portata con sé dagli abitanti del luogo, inclusi i briganti.

L'artigiano Vito Aquila è uno degli eredi contemporanei di questa antica tradizione artigianale di Avigliano. Egli continua a produrre queste "balestre" con tecniche tradizionali arricchendole con materiali pregiati, trasformando uno strumento storico in un oggetto di alto artigianato e da collezione. La sua opera contribuisce a mantenere viva la storia e la peculiarità di questo manufatto aviglianese.

La sua presenza in una collezione privata ne sancisce il valore storico, artistico e tecnico, preservandola come testimonianza di un'eccellenza artigianale locale di notevole livello.

Lunghezza totale 350 mm.

Lunghezza lama 160 mm.

Peso 132 gr.